Intervista a Marco Tullio Cicerone

– INIZIA LA TRASCRIZIONE 

ROMEUS: Buonasera Signor…

CICERONE: Console!

ROMEUS: Certo, mi scusi, Console Marco Tullio Cicerone.

[CICERONE SI SIEDE E OSSERVA LA STANZA CON INTERESSE AGGIUSTANDOSI LA TOGA]

CICERONE: Sono qua per l’intervista, giusto? Lei ha letto il mio libro?

ROMEUS: Si.

CICERONE: Cominciamo, ho molte cose da fare.

ROMEUS [CONTROLLANDO TAVOLETTA DI CERA]: Quindi cominciamo dal suo primo grande esordio, il suo ‘Pro Quinctio’.

CICERONE: Cosa c’è da dire del grande Gaio Quinto? Il suo caso era piuttosto interessante, soprattutto quando ho saputo che accusatore fosse nessun altro che Sesto Nevio, un maledetto sostenitore di Silla.

ROMEUS: Lei cosa ne pensava della situazione che ha presentato Gaio Quinto la prima volta che l’ha contattata?

CICERONE: L’ho visto come una perfetta opportunità per farmi un nome nel mondo politico. Come sapete, è molto combattuto.

ROMEUS: Com’è giusto che sia…

CICERONE: Lei ha letto il mio libro, vero?

ROMEUS: Sì, l’ho fatto anche leggere a mio figlio, è stato molto ispirato dai suoi discorsi.

CICERONE: La gioventù Romana è ciò che ci porterà alla dominazione del mondo.

ROMEUS: Comunque, le volevo fare delle ulteriori domande su alcuni eventi più recenti, soprattutto sulla congiura di Catilina.

CICERONE: Quel ribelle ha avuto ciò che si meritava, una punizione giusta e severa per aver osato sfidare le gloriose leggi di Roma.

ROMEUS: Secondo lei ci sono ancora seguaci di Catilina che aspettano il momento giusto per organizzare un’altra congiura?

CICERONE: Assolutamente no. Ho distrutto tutte le ultime tracce degli ideali velenosi di quell’uomo. Osare riportarle in vita sarebbe un grave errore. Solo barbari o adulteri farebbero una cosa così imperdonabile, neanche la morte sarebbe una punizione adeguata.

ROMEUS: Mi dica, Console, come lo vede il futuro di Roma?

CICERONE : Roma promette un futuro ricco di conquiste e vittorie, le nostri legioni sono invincibili, soprattutto grazie a un certo membro della famiglia Julia che si è già fatto un nome come grande generale, conquistando vari territori nel nome dell’impero. Inoltre, è appena stato eletto Pontifex Maximus, è un vero e proprio cittadino Romano modello.

[SI FERMA PER AGGIUSTARSI LA TOGA]

Inoltre, ha lavorato con un altro giovane della famiglia Pompeo per cancellare le riforme costituzionali di Silla. Nutro vive speranze per loro due, sono sicuro che faranno grandi conquiste nel nome di Roma nel futuro.

ROMEUS: Nella sua ultima opera, La Pro Murena, lei non solo difende Licinio Murena dalle accuse del rivale politico Servio Sulpicio Rufo e dalle accuse di Catone l’Uticense, ma presenta un nuovo modello del mos maiorum, uno molto meno rigido di quello Catoniano.

CICERONE: Il Mos Maiorum è essenziale per la conservazione della gloria Romana. Infatti, come dico nel sessantesimo paragrafo delle Pro Murena, il pensiero di Catone è venerabile, esso presenta virtù, austerità, moderazione e grandezza d’animo. Ma a queste doti aggiunge una filosofia troppo rigida per la realtà e l’indole dell’uomo. Se vogliamo conservare la gloria di Roma eternamente, dobbiamo conservare i nostri costumi più antichi che ci fanno da guida.

ROMEUS: Lei intende continuare la sua carriera politica dopo il consolato? Che piani ha per il futuro?

CICERONE: E che domande! Ovviamente si! Intendo continuare finché riuscirò ancora ad esibire le mie orazioni e a eliminare gli oppositori di Roma con le mie parole. Sono un uomo molto impegnato come lei sa già, però il mio futuro è imprevedibile, mi dirigo ovunque la sorte mi porti. Ma diciamo che la mia massima aspirazione è l’immortalità.

ROMEUS: Prima di finire questa intervista, lei cosa direbbe ai giovani Romani che desiderano percorrere il cursus honorum?

CICERONE: La cosa più importante è osservare il mondo politico, cogli ogni occasione per farti notare dal senato o dai governatori delle province, metti tutte le tue energie nello studio e nello sviluppo delle virtù militari. Ispirati alle opere di ex-politici o ex-oratori e fai tutto per la gloria di Roma. Ma il consiglio più importante che posso dare ai giovani politici è naturalmente quello di comprare e leggere i miei libri.

ROMEUS: Grazie per avermi concesso il suo tempo.

CICERONE: Ho sempre un po’ di tempo da parte per parlare dei miei successi. I giovani politici devono pur avere una figura a cui ispirarsi. E consigli per la lettura. A proposito, l’ha già letto il mio libro, vero?

[SI ALZA E ESCE]

– FINISCE TRASCRIZIONE 

ROMEUS MINUTULUS

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