Pacinotti. Chi era costui

Scuola Secondaria di secondo grado

Antonio Pacinotti (1841-1912), noto inventore italiano, contribuì allo sviluppo della tecnologia elettrica nel XIX secolo

Obiettivo

Conoscere Antonio Pacinotti è importante per comprendere l'innovazione tecnologica nell'elettricità e la sua influenza sulla storia e l'ispirazione per il futuro.

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: 10 minuti

L'argomento

[Fonte Wikipedia]

Nato in seno al matrimonio tra Luigi Pacinotti, valente fisico ed accademico, e Caterina Catanti, primo di 11 fratelli, frequentò l’istituto arcivescovile Santa Caterina e nel 1859 prese parte alla seconda guerra di indipendenza come Sergente volontario a Goito, punto periferico della più grande Battaglia di Solferino e San Martino.

Antonio Pacinotti frequentò le scuole pisane con risultati da subito estremamente brillanti, ed a soli 15 anni fu ammesso a frequentare il corso di matematica, pura ed applicata, all’Università. Fu allievo di Carlo Matteucci e si laureò in matematica a Pisa con Riccardo Felici.

Nel 1862 fu di valido aiuto dell’astronomo Giovanni Battista Donati ed in questo periodo scoprì anche una cometa (indicata come 1862 III)[1]; in seguito divenne professore all’istituto tecnico di Bologna dal 1864, professore di fisica nell’Università di Cagliari nel 1873 e, infine, successe al padre nel 1881 nella cattedra di Fisica Tecnologica dell’Università di Pisa. Tra i suoi allievi vi fu Augusto Righi che ne sarà suo successore.

Durante il suo soggiorno a Cagliari conobbe, e sposò il 29 aprile 1882, la diciannovenne Maria Grazia Sequi Salazar, che precocemente morì a Pisa il 25 febbraio dell’anno successivo unitamente al suo primogenito. Si risposò con Lina Angelini da cui nacque la figlia Maria Antonia.

Nel 1883 Pacinotti divenne socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei e, nel 1898, socio nazionale. Nel 1888 aderì alla Società dei XL, e nel 1905 fu nominato senatore del Regno d’Italia.

Studi

Pacinotti seguì in qualità di fisico e matematico i lavori e gli studi del professor Giovanni Battista Donati, all’epoca docente di Astronomia all’Istituto di Studi superiori di Firenze. Pur collaborando con lui per soli due anni, fu fervido studioso e riuscì a sviluppare metodi di calcolo astronomico che applicò allo studio delle orbite delle comete. A Pacinotti e Carlo Toussaint è attribuita una scoperta indipendente della cometa 109P/Swift-Tuttle, osservata il 22 luglio 1862 da Firenze. La cometa, tuttavia, era stata già scoperta nei giorni precedenti da due astronomi inglesi di cui porta il nome.

Attività

Risorse